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Effetto della pandemia COVID-19 sulla salute mentale degli operatori sanitari impegnati nei setting riabilitativi intensivi e sub intensivi
Posa Daniela; Giorgio Vincenzo; D’Alesio Eleonora Maria; Indellicati Antonia Maria; Modugno Boris; Riccardi Mariagrazia; Caforio Laura; Farì Giacomo; Ranieri Maurizio; Megna Marisa
Dipartimento di Scienze Mediche di Base, Neuroscienze e Organi di Senso. Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
INTRODUZIONE
L’epidemia da SARS-CoV-2, diffusasi in tutto il mondo a partire dalla fine del 2019, caratterizzata da elevata velocità di diffusione del contagio ed estrema gravità del quadro clinico, ha causato un parziale collasso del sistema sanitario in molti Paesi. Infatti si è determinato uno squilibrio tra le richieste di salute della popolazione e le risorse del sistema sanitario in termini di personale, materiali d’uso e posti letto, soprattutto in terapia intensiva. Per far fronte all’emergenza è stata richiesta agli operatori sanitari, sia di prima che di seconda linea, una modifica di ritmi e modalità di lavoro. Da questo cambiamento è derivato lo stress associato a fatica per aumento del carico di lavoro e intensificazione dei turni. Ad esso si è inoltre sommato lo stress causato da carenza di adeguati dispositivi di protezione individuale, la paura del contagio per sé stessi e per i propri congiunti, ed in alcuni casi la preoccupazione legata alla precarietà organizzativa delle strutture di lavoro.
MATERIALI E METODI
Nel presente studio abbiamo misurato l’effetto dello stress lavorativo legato all’emergenza COVID-19 in 68 professionisti sanitari (medici, medici specializzandi, infermieri, operatori sanitari sociali). Ciascun partecipante è stato sottoposto ad un’autovalutazione dei propri livelli percepiti di umore e di stress nei momenti T0 (periodo pre-COVID) e T1 (durante la pandemia) mediante la compilazione dei seguenti questionari:
1) 2) 3)
PHQ 9 – Patient Health Questionnaire 9 per la valutazione dello stato depressivo (1)
GAD 7 – General Anxiety Disorder 7 per la valutazione dell’ansia (2)
MBI – Scala di Maslach Burnout Inventory, versione italiana, per la valutazione del livello di burnout (3)
RISULTATI
Dal confronto dei dati dal questionario PHQ 9 al tempo T1 e T0, è emerso un incremento di circa il doppio nel numero di operatori con punteggi superiori al cut-off. Infatti il numero di soggetti che hanno mostrato livelli di depressione clinicamente significativi è aumentato dal 22,1% nel periodo pre-COVID al 47,1% nel periodo successivo (p<0,0001). L’impatto dell’emergenza sulla salute mentale degli operatori è emersa in modo ancor più evidente confrontando i punteggi ottenuti nella valutazione dell’ansia – GAD 7: il numero di operatori che hanno mostrato livelli di ansia superiori al cut-off clinico è triplicato, passando da 16,2% nel periodo pre-COVID a 48,5% durante la pandemia (p<0,0001).
Si è evidenziata inoltre una differenza statisticamente significativa nel confronto tra le medie dei punteggi ottenuti al tempo T0 e T1 sia nella scala PHQ 9 che nella GAD 7 (p<0,0001). Il confronto fra i punteggi ottenuti nella scala per la valutazione del burn out – MBI ha mostrato un incremento della componente “esaurimento emotivo”. In particolare il 50% degli operatori esaminati ha ottenuto un punteggio superiore al cut-off durante l’emergenza COVID-19, rispetto al 33,8% in fase pre-COVID (p<0,0001). Inoltre analizzando la componente “ depersonalizzazione” il 38,2% degli esaminati ha ottenuto punteggi superiori al cut-off in T1, rispetto al 32,4% in T0 (p<0,0001). Anche nella scala MBI, si è evidenziata una differenza significativa nel confronto tra le medie dei punteggi ottenuti al tempo T0 e T1 nei fattori “esaurimento emotivo” e “depersonalizzazione” (p<0,0001).
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Tabella 1
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* p<0,0001 *
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Tabella 2
*p<0,0001
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BIBLIOGRAFIA
R L Spitzer, K Kroenke, J B Willliams. Validation and utility of a self-report version of PRIME-MD: the PHQ primary care study. Primary Care Evaluation of Mental Disorders. Patient Health Questionnaire. JAMA 1999; 282: 1737-44
R L Spitzer, K Kroenke, J B Williams, B Loewe. A brief measure for assessing generalized anxiety disorder: the GAD-7. Arch Intern Med. 2006; 166: 1092-7
C. Maslach, S. Jackson “Maslach burnout inventory”, ed. Organizzazioni Speciali, Firenze, 1993, pag 4.
CONCLUSIONI
La salute mentale degli operatori è fondamentale per il corretto funzionamento del sistema sanitario, oltre che per il benessere individuale. Il peggioramento dello stato di salute mentale osservato durante l’emergenza COVID-19 indica l’utilità di interventi migliorativi in tal senso. I risultati del presente studio suggeriscono l’esigenza di assistenza psicologica continua per gli operatori sanitari, utile già in condizioni di lavoro ordinario, particolarmente necessaria in condizioni di emergenza, come la pandemia.
49° Congresso Nazionale SIMFER Milano 28-31 Ottobre 2021
Posa Daniela, Giorgio Vincenzo, D’Alesio Eleonora Maria, Indellicati Antonia Maria, Modugno Boris, Riccardi Mariagrazia, Caforio Laura, Farì Giacomo, Ranieri Maurizio, Megna Marisa M4 Formazione